Nuova Educazione

VERSO UNA NUOVA EDUCAZIONE
Nuova educazione, come e perché?

L’uomo non è un vaso da riempire ma un fuoco da suscitare” (Plutarco)

Educare dovrebbe, infatti, essere, come etimologicamente significa, e-ducare, tirar fuori dal di dentro, sviluppare. Scopo generale dell’educazione è evocare le possibilità latenti dell’essere umano e aiutarlo a renderle progressivamente reali ed effettive, dal momento del concepimento in poi, attraverso i diversi stadi di sviluppo e di autorealizzazione.

Le nuove generazioni stanno andando verso una nuova educazione. Viene superato un periodo di profonde trasformazioni sociali, scientifiche, economiche, politiche, spirituali. Stanno nascendo nuovi valori, nuovi modi di pensare, di relazionare.

Nell’educare diventa, quindi, fondamentale risvegliare l’intelligenza del fanciullo.
Intelligenza vuol dire percezione spontanea dei propri pensieri, sentimenti, emozioni, desideri, bisogni. Intelligenza vuol dire realizzare un centro unificatore, una identità che diventa autocoscienza e attenzione, vuol dire dare un senso profondo e unitario alla vita.

Quella dell’identità diventa una tappa fondamentale perché dal suo riconoscimento nasce un sentimento di solidarietà, la collaborazione come meta-bisogno, un’aspirazione a realizzare il progetto del Senso.

In tutto questo la relazione, l’incontro del Tu, è un atto fondamentale, risponde al bisogno dell’uomo di conoscere per dare un significato alla vita. Abbiamo però bisogno di una mente aperta, non giudicante e che scateni un movimento energetico verso l’alto.
La relazione, per essere tale, deve essere creativa, non ingabbiata. La creatività è l’evento che libera dai bisogni e dalla personale volontà egoistica per lasciare spazio al Noi.

Oggi, si vive in un’atmosfera di profonda insicurezza che evidentemente condiziona tutto il percorso formativo.
Allora non devono stupirci la profonda insoddisfazione e la ricerca ossessiva di evasione dei giovani.

Lo scopo della Nuova Educazione è quello di uscire dal clima di paura e di insicurezza e aprirsi con fiducia e rispetto al mistero della vita.
E’ solo riportando la tensione vitale alla ricerca e alla scoperta della vita e del suo mistero che riusciremo a ridare un senso e una direzione al vascello che ci ospita.

Ecco che la parola, la musica, il colore, il corpo e l’incontro di tutti questi spicchi che compongono la nostra esistenza hanno bisogno di trovare sintesi in una educazione che è amore e come tale rispetto, accettazione, creatività, “sviluppo del fuoco” che è in ciascun bambino per creare soggetti liberi e non dipendenti dalle paure degli adulti.

C’E’ CHI INSEGNA

C’è chi insegna
guidando gli altri come cavalli
passo per passo:
forse c’è chi si sente soddisfatto
così guidato.

C’è chi insegna lodando
Quanto trova di buono e divertendo:
c’è pure chi si sente soddisfatto
essendo incoraggiato.

C’è pure chi educa, senza nascondere
L’assurdo ch’è nel mondo, aperto ad ogni
Sviluppo ma cercando
D’essere franco agli altri come a sé,
sognando gli latri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.

(Da “Poema umano” di Danilo Dolci)

 

All’interno dell’area Nuova Educazione dell’Associazione Gea di Sondrio abbiamo creato uno spazio dedicato ai bambini – ALDEBARAN – con diversi progetti che si sviluppano durante l’anno e anche in estate. il Nido Famiglia (La Tana degli Orsetti)  per bimbi 3 mesi – 3 anni e l’Asilo nel bosco (il Picchio Rosso) per bimbi da 3 anni a 6 anni

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