Il senso dell'attesa

Il senso dell'attesa

Fra le molte attività dell’uomo l’attendere non sembra molto cospicua.

Fare, pensare, agire in molti modi, cercare, produrre sarebbero certo indicate come più importanti da chiunque.

Attendere è considerato passivo, non genera effetti, e per considerazioni di questo genere nessuno pensa a insegnarlo. Si presume, insomma, che qualsiasi uomo sappia attendere, poiché è così semplice!

Inoltre l’attesa è, per così dire, invisibile, nel senso che è sempre accompagnata da altre attività, positive, che l’occultano. Mentre si aspetta si legge, si cammina, si dorme persino; e si cerca di ridurre al minimo quelle pause di attesa, che si temono e annoiano….

Eppure una gran parte della vita umana trascorre nell’attesa…

Nessuno insegna ad attendere, quindi l’uomo, se l’impara, fa da sé. Una delle massime occupazioni sue passa del tutto negletta…(Savoini)

Forse trova il suo valore, per comprendere l’attesa, quello che in psicosintesi Roberto Assagioli chiama  la Volontà Sapiente,

cioè la capacità di ottenere i risultati desiderati con il minimo sforzo possibile.

Ecco perché è utile impegnarsi nella e attività di “conoscenza di Sé”, dal momento che ciò consente l’attivazione di aspetti (impulsi, desideri, ecc.) che hanno già in noi una certa tendenza a produrre azioni specifiche.

Insieme, meditando e confrontandoci, troveremo il senso dell’attesa per noi

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